Il prossimo 3 maggio la presentazione ufficiale della piattaforma per il Rinnovo del CCNL

Piattaforma

Per una nuova stagione di rivendicazioni! Per una banca al servizio del Paese, per il rilancio dell’occupazione, delle retribuzioni, dei diritti e per il rispetto della dignità di chi lavora!

A questo mira la Piattaforma per il rinnovo del CCNL del credito, redatta ed approvata dai competenti Organismi delle Organizzazioni Sindacali del settore e che verrà presentata a dirigenti sindacali e stampa il prossimo 3 maggio, dalle ore 11.00, presso l’Auditorium Antoniano in Viale Manzoni n° 1 a Roma, per poi essere sottoposta al vaglio finale delle lavoratrici e dei lavoratori in un articolato e capillare iter di assemblee in tutta Italia.
Questi alcuni dei contenuti e dei principi cardine della piattaforma rivendicativa unitaria, su cui ci confronteremo con le lavoratrici e i lavoratori del settore:
• rafforzare e ampliare il perimetro di applicazione del contratto e l’area contrattuale;
• mettere un freno ad esternalizzazioni e cessioni di rami d’azienda;
• riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori un importante e giusto adeguamento retributivo tabellare, che tenga conto sia delle dinamiche inflattive del triennio 2023-2025 sia della redistribuzione della maggiore produttività; che inoltre preveda, in pari misura, la rivalutazione di tutte le altre voci economiche (scatti, diarie, indennità, borse di studio, ecc.) e valorizzi anche la retribuzione indiretta e differita;
• rendere equilibrato e sostenibile il rapporto tra retribuzione fissa e variabile, contrattata e discrezionale;
• condividere e monitorare, in un costante confronto tra le parti, la realizzazione dei processi di innovazione digitale e tecnologica per governarne i vari processi e gli impatti sulle modalità di svolgimento delle prestazioni e sull’organizzazione del lavoro;
• assicurare chiarezza normativa su Lavoro Agile e Telelavoro, garantendo il diritto di fruizione a tutte e a tutti, sempre nell’ottica della volontarietà, tramite soluzioni definite nell’ambito della contrattazione collettiva;
• normare efficaci presidi contrattuali per contrastare le sempre più invasive e pericolose pressioni commerciali che hanno effetti devastanti su chi lavora e sulla clientela, allargando la portata di questi aspetti in riferimento alla salute e al benessere lavorativo;
• ampliare le tutele normative, sia sul piano disciplinare che per responsabilità verso terzi: troppo spesso le lavoratrici e i lavoratori pagano e subiscono sanzioni
in conseguenza di pressioni commerciali e per inefficienze organizzative delle aziende;
• estendere il perimetro dei diritti sociali, anche in un’ottica di piena attuazione delle politiche di genere, di parità e inclusione e di riconoscimento della genitorialità;
• rafforzare la portata e l’efficacia della contrattazione collettiva, anche con demandi chiari al secondo livello.

Roma, 26 aprile 2023

Le Segreterie Nazionali
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin

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