Emilio Contrasto, Segretario Generale di Unisin/Confsal, interviene sulla Trattativa in Corso sul Piano Industriale di Intesa Sanpaolo

Segretario Generale Unisin

“In merito al confronto in corso sul nuovo piano industriale di Intesa Sanpaolo occorre valutare attentamente le posizioni aziendali e capirne le implicazioni e come esse si collocano all’interno del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro”, commenta Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL.

Contrasto ribadisce infatti che il “Contratto Collettivo Nazionale di Settore deve sempre essere il perimetro all’interno del quale possono poi svolgersi i vari processi aziendali e che non è possibile derogare a quanto concordato con ABI, l’Associazione che ricomprende tutte le Banche italiane, nel dicembre 2019”.

“Intesa Sanpaolo deve inoltre comprendere – prosegue il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – che non è pensabile che certi strumenti e certe misure di flessibilità, attivabili con accordo sindacale nel rispetto del CCNL e sempre esclusivamente su base volontaria, siano nella disponibilità solo di alcuni colleghi e non di tutti. Non ci possono, infatti, essere posizioni che determinino vantaggi per coloro che le ricoprono, escludendo il resto della popolazione del Gruppo”.

“Infine – conclude Contrasto – è necessario che, anche dal punto di vista dei trattamenti economici, non vi siano differenze tra i Dipendenti e che tutti, quindi, debbano poter beneficiare degli stessi compensi. Intesa Sanpaolo e le Organizzazioni Sindacali dovranno, nel corso del confronto, individuare anche idonei riconoscimenti economici per tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori in grado di premiare il grande impegno che ha consentito e consente oggi al Gruppo Intesa Sanpaolo di essere tra i più importanti e performanti in Europa e nel mondo”.

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